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A un anno dall'uccisione di Pierina Paganelli, la sera del 3 ottobre 2023, si fa strada l'ipotesi di un collegamento con il grave incidente stradale che cinque mesi prima, la mattina del 7 maggio, ha coinvolto il figlio Giuliano Saponi.
Mentre andava a lavoro l'uomo era stato investito a circa 300 metri da via del Ciclamino, il luogo dove è avvenuto l'omicidio della 78enne. "Non ricordo niente, ho pensato a tutte le ipotesi possibili compresa l'aggressione", spiega a "Quarto Grado" il diretto interessato. Dopo l'arresto di Louis Dassilva, lo scorso luglio, la Procura indaga se il senegalese abbia potuto inscenare il sinistro per sbarazzarsi del marito della sua amante, Manuela Bianchi.
La versione di Valeria - Sull'ora e il luogo in cui si trovava Dassilva al momento dell'incidente di Giuliano, risultano incoerenze nella versione fornita dalla moglie Valeria Bartolucci. Nel corso degli interrogatori la donna ha sempre sostenuto che lei e il marito il giorno prima erano andati in provincia di Pesaro per un funerale e di essere rincasati dopo l'incidente. "Metti che siamo partiti alle 8 con tutta la calma del mondo, sono comunque 55 chilometri, penso che prima delle 9 non simo arrivati a casa", aveva detto Valeria in un fuori onda ripreso a "Quarto Grado".
Il responso delle celle telefoniche - Un'analisi ha però incluso i cellulari della coppia nell'area prossima a quella del sinistro. Per tutta la notte del 6 e la mattina del 7 maggio 2023 i loro telefoni agganciano la cella telefonica nell'area che copre il condominio di via del Ciclamino e la vicina via Coriano, il tratto dove Giuliano è rimasto ferito.